Sobrietà austera, ma da laici

Ci vuole equilibrio per vivere la povertà nel mondo: essere secolari, impegnati nel mondo, non ci vieta di staccarci da tutto mediante un cuore nuovo, con la capacità che viene dalla sapienza, dal dono di Dio.

Uso delle cose, ma come ne uso? Sono veramente distaccato, sono veramente libero?

Nella nostra vita non deve mancare il segno di una povertà vissuta nell’amore, nella gioia, nella letizia, una libertà che faccia trapelare la nostra unione con il Signore, mostri la nostra fede nella vita eterna e ci aiuti, tramite le rinunce, a fare comunione con chi è affamato.

Se vogliamo… essere un segno della povertà di Gesù, una povertà che lascia liberi, dobbiamo vivere la nostra vocazione nella libertà d’amore. Questo è il punto della povertà: amare. Le radici della povertà devono essere innestate nella spogliazione di Gesù Cristo.


Ireos, Poveri liberi…

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