Icona biblica

Come si è accennato, questa icona (composta l’8 gennaio 1989 a Segni) rappresenta poeticamente un dialogo ideale tra Cristo e il cristiano; è detta biblica per i tanti riferimenti scritturistici che contiene.

Il cristiano:

1 L’ulivo dell’orto del Getsemani
sul quale sono cadute le lacrime
e il sangue di Cristo
ha dato il suo frutto.

2 Il suo olio profumato è servito
a ungere il corpo di Cristo croci­fisso,
a consacrare la Chiesa
e, ancor oggi, a unge­re coloro
che si consacrano a Dio
con un servizio esclu­sivo e perpetuo.

3 Il Risorto appare agli apostoli
e dona loro la pa­ce della gloria.

4 Gesù sale nella casa del Padre,
mentre rimane con noi nell’Euca­ri­stia,
quale Agnello trafitto per la nostra salvezza.

5 Discende lo Spirito Santo
e i deboli diven­ta­no forti,
i timorosi diventano guerrieri di Cristo,
gli igno­ranti diventano oratori e mae­stri.

6 Con la discesa dello Spirito Santo
il Cielo sposa la terra,
il buio diventa luce,
i pec­ca­tori ricevono la gra­zia.

7 È finita la settimana lavorativa
ed è iniziato il giorno di festa.

8 Dio è Dio! 9 Alleluia, Alleluia.
10 Dio è Dio! 11 Osanna, Osanna!

12 Le trombe del cielo annunciano l’arrivo del Re.
13 Ecco, il nostro Dio ci parla:

Cristo:

14 “Non temere, piccolo gregge,
perché al Padre è pia­ciuto
di darvi il suo Regno”.

Il cristiano:

15 “Siano rese grazie a Dio,
il quale ci fa partecipa­re al suo trionfo in Cristo
e diffonde per mezzo nostro
il profumo della sua conoscenza
al mondo intero”.

Cristo:

16 Le tue radici […]
sono ben affon­date nella terra;
la tua preghiera contem­plativa sale
dalla valle operosa;
la tua casa appoggia salda­men­te sulla roc­cia.

17 Poiché sei piccolo come un granello di senape,
ti farò cre­scere
e sopra i tuoi rami abite­ranno
i po­veri, gli ammala­ti, gli afflitti.

18 A te si rivolgeranno
gli infedeli, le prostitute, i ladri, gli as­sas­sini
e tu li amerai come io li amo.

19 Ti vestirò come tutti i poveri del popolo,
vivrai le loro sofferenze,
ti accontenterai delle cose sem­plici.

20 In nulla ti distinguerai
se non nell’es­sere un Vangelo vivente.

21 Tu sarai come quando, per trent’anni,
ero confuso tra la gente;
quando ero con loro,
li amavo, li servivo, li proteg­gevo,
ma non vedevano in me il volto
del Padre mio che sta nei cieli.

22 Io sono l’Eucaristia che entra nei cuori,
tu sarai l’eucaristia fatta comunione
per aiutare il mio popolo.

23 I tuoi occhi non avranno tempo
di guardare te stesso, ma solo di brillare
nella gioia e nel pianto degli altri.

Nella vita ascetica

[I] 24 Lavorerai e pregherai,
farai opere di bene senza pretendere
nessuna ricompensa.

25 Ti vedrò
su­dato e spos­sato;
sarai il più piccolo, il più debole,
il più umile, il più generoso.

26 In tutto questo non sei solo,
perché io entro in te con la mia grazia.

27 Non temere […],  pic­colo uomo:
a te concedo le mie infinite forze
e io ti sosterrò
e sarò con te fino alla fine dei secoli.

Nelle opere di misericordia

[II] 28 Lavora e prega,
fai opere di bene senza pretendere
nessuna ri­com­pensa.
29 Ti vedrò
insegna­re agli erranti,
illu­minare i dubbiosi,
so­ste­ne­re gli zoppi,
condurre i ciechi,
aiutare le vedove
ed educare i fan­­ciul­li.

Nelle realtà secolari

[III] 30 Lavora e prega,
fai opere di bene senza pretendere
nessuna ricompensa.
31 Ti vedrò
nelle corsie degli ospedali,
negli asili nido,
nelle scuole,
nei lavori domestici,
negli uf­fici,
nelle fabbriche,
nei lavori campestri,
nelle realtà so­ciali.

Nella testimonianza evangelizzatrice

[IV] 32 Lavora e prega,
fai opere di bene senza pretendere
nessuna ricompensa.
33 Ti vedrò
por­tare il lieto annuncio ai poveri,
fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
pro­mulgare l’anno di misericordia del Signore.

Nella difficoltà e nell’abbandono

[V] 34 Lavora e prega,
fai opere di bene senza pretendere
nessuna ricompensa.
35 Ti vedrò
in­com­preso, deriso, insul­tato,
vecchio,
trascurato,
solo.

Nell’abbandono a Dio

[VI] 36 Lavora e prega,
fai opere di bene senza pretendere
nessuna ricompensa.
37 Ti vedrò:
e avrò com­pas­sione di te,
ti solleverò,
ti laverò dai tuoi peccati,
dalle tue omis­sioni;
ti vestirò con abiti nuovi,
ti porterò nella mia casa,
man­gerai a mensa con me,
appog­­ge­­rai la testa sul mio petto,
sarai mio amico,
mio fratello fedele e amato.

38 Mi com­pia­cerò di te!

39 Ti presenterò al Padre,
che ti con­segnerà l’anello della carità,
dell’a­more,
della glo­ria.

40 Con gli occhi dell’Agnello assiso sul trono
potrai ve­dere cosa ho fatto io per te e con te.

Nella visione

[VII] 41 Mentre lavoravi, pregavi
e facevi opere di bene sen­za pretendere
nessuna ricom­pensa, con la mia grazia
hai costruito la Città sul Monte:
città che illumina le genti,
luogo per i cristiani comuni con­sacrati;
città spirituale, ma vera,
presente nella Chiesa;
città piccola e umile, povera, casta, ubbidiente;
città serena e piena di pace del Paradiso.

Il cristiano:

42 “Non vidi alcun tempio in essa,
perché il Signore Dio, l’Onni­po­tente,
e l’Agnello
sono il suo tempio.

43 La città non ha bisogno della luce del sole,
né della luce della luna,
perché la gloria di Dio la illumina
e la sua lampada è l’Agnello”.

44 Se così vuole il Signore,
se così tanto ci ama,
per­ché non vivere questa vocazione
e ab­ban­donarci fidu­ciosi a lui?

45 Dio ci ama. 46 Sì,
Dio ci ama per davvero.

47 Alleluia, Alleluia, Alleluia!

 

Per leggere la seconda icona (teologica), cliccare qui.

[Citazioni: 14 Lc 12,32 | 15 2Cor 2,14 | 42‑43 Ap 21,22-23 || Riferimenti: 1-2 Lc 22,39-46 e Gv 19,40 alla luce di Gv 17,19 e At 4,27 | 3-4 Lc 24,36-53 e 2,14; Gv 20,19; Mt 28,20; Ap 5,12; Lc 22,19 | 5‑7 At 2,4 | 8‑11 Sal 99,3; Ap 4,8; 19,6; Gv 12,13 | 12 1Ts 4,16; Ap 1,10 | 16‑18 Mt 7,24; 13,32 | 21 Mc 6,3 | 24ss Mt 6,1‑18; lavoro ascetico: Lc 12,43; Eb 6,10 | 25 Gv 21,15 | 29 Sal 50,15; opere di misericordia | 33 Lc 4,18-19; Is 61,1 | 36‑39 Lc 15,22; Gv 13,8.25 | 40 Ap 5,6 | 41 Mt 5,14; Ap 21,10 | 44‑46 Gv 3,16; 1Gv 4,16; 2Cor 5,14 || “Ora et labora”: Be­ne­det­to | Mi­­no­­rità: Francesco | Nazaret: Foucauld | Secolarità: Laz­za­ti | Unione tra cielo e terra: Speyr]