Preghiera per scoprire e accogliere la propria vocazione

Signore,
fammi conoscere la bellezza della tua chiamata

e il dono della tua costante presenza.

Aiutami a capire il tuo disegno su di me
e ad ascoltarti e imitarti con filiale docilità.

Fammi comprendere a che punto sono
nel cammino della vita cristiana:
quali sono i difetti da superare
e le virtù da conquistare.

Mi abbandono a te,
perché tu mi aiuti sempre più a fare
la tua soave volontà.

Te lo chiedo con cuore nuovo,
più grande e più forte,
per Cristo Signore nostro. Amen.

La preghiera “Mi abbandono a te” fu composta da Ireos nel 2000 per chi cerca di discernere la propria vocazione, o anche la volontà di Dio giorno per giorno.

Rivolta al Padre per il Figlio e nello Spirito, che rinnova il cuore, la preghiera contie­ne molti riferimenti biblici e spirituali: la conformità al progetto di Dio, la chiamata alla bellezza, l’i­mi­ta­zio­ne di Dio, la lotta spi­ri­tuale, la soavità del “giogo”, l’ab­ban­dono fiducioso e sereno a Dio anche nell’ap­­parente “ab­ban­do­no di Dio” in croce, che infatti non è definitivo, ma prelude alla gloria.

Per Ireos, perché la mia preghiera non sia vana, devo “voler fare la volontà di Dio”, e non “volere che Dio faccia la mia volontà”.

Sono state aggiunte nel 2007 le tre ripetizioni della parola “più”, che sono, alla luce del dialogo tra il Risorto e Pietro, il segno della vocazione.

[Riferimenti: Gen 1,31 | Ef 1,10-11; 5,1 | Fil 3,12 | Sal 51,10; Mc 14,50; 15,34; At 2,27.31; cf anche Mt 11,30 | Ez 36,26 | Gv 21,15]