Per il bello sguardo

Signore,
guarda e proteggi me e tutti noi;
guarda i miei limiti e aiutami a superarli;
guarda le mie infedeltà e perdonami;
guarda il tuo amore e abbi misericordia;
guarda la mia confusione e diradala;
guarda la mia debole fede e rinforzala.

Fammi guardare dentro il mio cuore
e riconoscere lealmente chi sono.

Purifica il mio sguardo
e aiutami a superare antipatie e giudizi.

Illumina il mio sguardo perché mi accorga
di come vivo la mia vocazione.

Il nostro reciproco sguardo mi apra a ogni persona
e mi trattenga dal ritenermi migliore degli altri.

Il mio sguardo sia il tuo sguardo, per te, con te, in te.

Sia gloria al Padre onnipotente,
al Figlio Gesù Cristo Signore,
allo Spirito Santo Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera del bello sguardo per rivedere la propria vita alla luce di Dio

Improvvisata durante un’adorazione eucaristica nel settembre del 2000 e poi trascritta e adattata, è un aiuto ad “esaminarci da noi stessi” ed essere perdonati.

La preghiera è rivolta a Dio “che scruta i cuori”, perché “guar­dan­doci nel volto del suo consacrato” che è Cristo ci faccia “vedere la luce alla sua luce” e purificando il nostro occhio da ogni “trave” e “pagliuzza” di peccato, illumini tutta la nostra vita.

Si tratta di una delle preghiere recitate spesso dal Cardinal Martini e da lui inserite nel suo volumetto di Prières glanées.

[Riferimenti: Sal 35,10; 83,10; 138,23-24; 1Cor 11,31; Lc 6,41-42; 11,34; Rm 8,27]