Imitazione di Cristo

L’Imitazione di Cristo è un classico della spiritualità cristiana, scritto prima del 1428, probabilmente da Tommaso da Kempis (un tedesco entrato in un monastero di canonici regolari nelle Fiandre) all’interno di una nuova sensibilità spirituale chiamata “devotio moderna” (ossia, nuova devozione, centrata su Gesù, uomo da imitare e da contemplare nella sua incarnazione, nella sua passione e nella sua permanenza nell’eucaristia).

Ma anche per noi, come dice Ireos, Gesù è il “nostro fratello di Dio” da “imitare e seguire in ogni circostanza”: egli “per amore si è fatto uno di noi” (il Vangelo è la persona stessa di Gesù), “per amore è morto per noi”, “per amore è vivo ed è rimasto con noi nell’eucaristia”.

Ireos diceva inoltre che avrebbe voluto che qualcuno traducesse (o forse meglio, riscrivesse) l’Imitazione di Cristo in un linguaggio adatto ai cristiani comuni di oggi.

Alcuni spunti per la riattualizzazione per noi oggi: il nostro “monastero” è da una parte la comunità in cui viviamo la nostra vocazione, dall’altra il mondo (siamo “monaci delle strade”); il “buon religioso” può essere in generale il consacrato; la “vanità del mondo” è la vuotezza della vita secolare a prescindere da Dio; il “disprezzo del mondo” è per noi vivere nel mondo ma non del mondo, rinunciando a una mentalità tutta solo mondana, ma continuando ad amare in Dio il mondo da lui creato…

Per aiutare la nostra meditazione personale e il nostro confronto comunitario il testo dell’opera (inte­gral­mente per i primi due libri; per selezione di capitoli significativi per gli altri due) è stato suddiviso in unità omogenee e adatte ad una singola trattazione, intorno a un tema formulato in maniera a noi più familiare (ossia con una chiave di riattualizzazione secondo la nostra vocazione e la nostra concreta situazione).

Il richiamo alla vita spirituale, ossia la purificazione [libro I]
1. La scelta di Gesù come modello e la rinuncia alla vita vuota: libro I, capitoli 1-2
2. La rettificazione della conoscenza: libro I, capitoli 3-5
3. La rettificazione della volontà: libro I, capitoli 6-8
4. La ricerca vocazionale (disponibilità, preghiera, pace): libro I, capitoli 9-11
5. La lotta spirituale contro tentazioni e avversità: libro I, capitoli 12-13
6. La disposizione ad amare e a non giudicare: libro I, capitoli 14-16
7. Il confronto con la proposta di vita consacrata: libro I, capitoli 17-19
8. La consacrazione del cuore: libro I, capitoli 20-21
9. La preparazione alla morte e alla vita eterna: libro I, capitoli 22-24 (+ 25)

Il cammino di interiorizzazione, ossia l’illuminazione [libro II]

10. La vita interiore: libro II, capitoli 1-3
11. La buona coscienza e la pace interiore: libro II, capitoli 3-6.
12. L’amicizia con Gesù: libro II, capitoli 7-8
13. Il non pretendere nessuna ricompensa: libro I, capitoli 9-11 (+ 12)

La consolazione interiore, ossia la vera realizzazione [libro III]

14. L’ascolto interiore della divina Parola: libro III, capitoli 1-3 (+ 4)
15. L’accoglienza interiore del divino Amore: libro III, capitoli 5-6
16. L’umiltà e il servizio a Dio: libro III, capitoli 7-10
17. Le virtù di temperanza, pazienza e obbedienza: libro III, capitoli 11-13
18. La Pace: libro III, capitoli 25-27
19. L’amare Dio con totalità ed esclusività: libro III, capitoli 31-34
20. L’essere nel mondo ma non del mondo: libro III, capitoli 35-44
21. Il desiderio della vita eterna: libro III, capitoli 47-49
22. Il rapporto tra natura e grazia nella vita consacrata: libro III, capitoli 53-55
23. Il totale abbandono a Dio: libro III, capitoli 56-59

La comunione eucaristica e l’unione [libro IV]

24. L’unione con Cristo nella comunione: libro IV, capitoli 0, 1, 11, 18