La dottrina di Giovanni della Croce è fondamentale, ma la lettura delle sue opere è normalmente troppo ardua per un cristiano comune. Esiste tuttavia un chiarissimo e ottimo compendio moderno che può essere utilizzato per la meditazione, redatto da Albani e Astrua: La dottrina spirituale di San Giovanni della Croce (edito da Mimep – Docete, Pessano 1991). Qui viene spiegato bene il senso della consacrazione a Dio di tutti, anche degli sposati [p. 25-26]:
lo sposo può amare la sua sposa in due modi: 1) prescindendo da Dio, e perciò su un piano puramente umano. In questa dimensione il motivo che determina lo sposo ad amare la sua sposa sarà la sposa stessa la quale — per perfetta che sia — è sempre una creatura. Un tale amore sarà perciò fatalmente legato alle doti umane della sposa e limitato ad una dimensione creata di felicità. 2) Se invece lo sposo ama Dio con tutto il cuore, vedrà nella sposa “Dio da amare in lei” e l’amerà con lo stesso amore con cui ama Dio. Allora il suo amore non sarà condizionato dalle doti umane di lei, né teso a procurarle una felicità puramente terrena, ma legato all’amore che egli porta a Dio stesso e teso alla sua eterna unione con lui. Non è chi non veda come questo amore sia superiore al primo!
Il libro intero può essere letto a sezioni in riferimento a tematiche familiari alla spiritualità del cristiano comune.
1. Il dono di Dio: la santificazione e consacrazione battesimale [cap. I-III]
2. La risposta dell’uomo: la santificazione e consacrazione personale [cap. IV]
3. L’azione buona senza pretesa di ricompensa [cap. V]
4. Il cammino spirituale e le varie conversioni [cap. VI-VII]
5. La prima fase della prima conversione: la “purificazione attiva dei sensi” [cap. VIII]
6. La meditazione e la contemplazione o adorazione attiva [cap. IX-X]
7. La seconda fase della prima conversione: la “purificazione attiva dello spirito” [cap. XI]
8. La seconda conversione (e la “Preghiera del Cammino”): la “notte passiva dei sensi” e la contemplazione passiva [cap. XII-XIII]
9. La terza conversione (e la Preghiera “Una sola cosa in te”): la transizione alla “notte passiva dello spirito” [cap. XIV-XV]
10. La pace della gloria e il compimento della vita unitiva [cap. XVI-XIX: da spiega-re]
11. Le poesie mistiche di San Giovanni della Croce [Appendice III]