“…la povertà spirituale e materiale…”

La povertà: “…la povertà spirituale e materiale…”

La povertà spirituale nasce dall’aver compreso la realtà umana scaturita dall’amore di Dio. Siamo importantissimi agli occhi di Dio, però noi non esistiamo e non viviamo per creatività e inventiva nostra autonoma, ma per dono divino. La povertà spirituale nasce e tiene conto di questa realtà e dei doveri e obblighi che essa comporta. Accettando questa impostazione di nudità, di povertà e di umiltà la vita viene percorsa nella luce della verità e con un comportamento secondo il volere di Dio, che vuole sempre il nostro bene.

La povertà materiale vissuta evangelicamente è la grande ricchezza e la linfa per possedere la libertà e la pace del cuore. È più ricco, cioè sereno, felice, gioiosa e in pace, uno che vive la povertà evangelica per scelta che non colui che ha un capitale inestimabile e vuole vivere da ricco.

Il Vangelo ci dice: «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli» [Mt 5,3]. Se possediamo lo Spirito ci accorgeremo che la povertà su questa terra è già qui, fin d’ora il regno di pace dei cieli.