“…l’ubbidienza indicataci dall’amore di Gesù crocifisso, morto e risorto”

L’obbedienza

Abbiamo desiderato seguire l’obbedienza di Gesù crocifisso non perché siamo capaci di amare come lui, ma perché, affidandoci al Signore, desideriamo essere sempre obbedienti come lui lo è stato con il Padre.

Cerchiamo di essere fedeli alla virtù di obbedienza anche nelle piccole cose. Obbediamo in nome della fede e cerchiamo di essere fedeli per essere più liberi di amare e adorare Dio. Per noi l’obbedienza è un atto di devozione a Dio e la realizziamo nella fedeltà alla Chiesa, tramite la corrispondenza alla nostra Costituzione. Le virtù che ci vengono insegnate nel discorso della montagna sono per noi norme sicure di unione a Dio e alla sua volontà, perciò anche nei momenti più difficili cerchiamo di non venir meno ad esse.

Cerchiamo nel silenzio del cuore di rinnovare la nostra adesione a Dio e di trarre ispirazioni nuove, per essere freschi e giovani in un mondo sovente stanco e depresso.

I consigli evangelici e il Dio che ce li ha donati rallegrino la nostra vita, permettendoci di esprimere quella letizia che gli uomini cercano nelle cose vane, mentre essa è alla portata di tutti, purché la si cerchi in Dio.