Puoi crescere serenamente nella Chiesa come uno dei suoi tanti “fili d’erba”

1 Nel mondo non ci sono solo i grandi alberi: guardate quanta erba! L’erba non solo è neces­saria, ma è diffusa quasi dovunque. Se nel mondo non ci fosse l’erba e il terreno fosse tutto de­ser­to, come sarebbe diverso! In­vece, è così bello tutto questo verde! Eppure, del­l’er­ba non c’è un filo uguale all’al­tro, anche se dalla stessa semente o per­fino nella stessa pianta. Un filo si stringe accanto all’altro; si so­sten­go­no a vicen­da; e se uno riceve per primo un po’ di ru­giada, si china verso l’altro per darne anche a lui una goccia.

2 Così nella Chiesa ci saranno le grandi co­mu­nità, ma i cristiani semplici, amati uno per uno da Dio, sono dappertutto, come erba della Chie­­­sa: rinverdiscono la terra e possono so­ste­nersi l’un l’altro.

A volte le persone esterne, che con­fon­dono con la Chiesa o addirittura con Dio le organizzazioni, finiscono dunque col rigettare assieme ai loro difetti anche il Cristianesimo stesso. 3 Perciò il cristiano semplice (che è percepito dalla gente come uno di loro) può più facilmente offrire a tutti la parola buona, il consiglio, l’esempio.

4 Non abbiamo desiderio di conquistare territori, ma di corrispondere ognuno al Signore secondo la sua vocazione cristiana; se noi riuscissimo in questo, por­teremmo alla Chiesa un frutto non indifferente.