1 Innanzitutto richiamiamo la presenza del Signore qui in mezzo a noi. Il Signore Gesù nella sua vita terrena è stato un uomo molto, molto normale: lo si capisce dal fatto che gli apostoli sul momento non hanno capito molto del suo insegnamento, ma hanno dovuto aspettare la discesa dello Spirito Santo. Nessuno all’inizio si era accorto di lui. Dunque il Signore è molto buono e molto semplice.
2 Al contrario noi siamo abituati a notare anche nella Chiesa solo le cose grandi. Così, quando parliamo del Cenacolo, usiamo di solito una grande enfasi: “il” Cenacolo, il luogo della prima Messa, dove si radunavano i primi cristiani con Maria e dove è avvenuta la discesa dello Spirito Santo. Ma per gli apostoli che erano andati all’inizio a prepararlo, era un luogo come un altro per celebrare la Pasqua: quindi, una cosa normale. Anche dopo, quando i discepoli si riunivano, non andavano in chissà quale palazzo, ma nelle loro stesse case.
3 Il Signore usava insomma parole e gesti comuni e portava esempi semplici che erano alla portata di tutti; così si è svolto l’avvenimento dell’Ultima Cena, attraverso il rito della Pasqua ebraica.
4 Gesù aveva insomma la capacità di fare le cose grandi in maniera semplice: in senso spirituale, dunque, in quel cenacolo semplice e normale si attuava il mistero della Chiesa intera.
5 Ma oggi noi vogliamo far memoria di quel luogo in maniera speciale. Quando chiedevano a Gesù dove pregare, diceva: “Non più solo a Gerusalemme, ma dovunque, in spirito e verità”. Perciò il Cenacolo può essere anche qui oggi.
6 Ecco, dunque, che il Cenacolo si riattualizza in un luogo ben preciso, attraverso persone semplici come i primi discepoli, che ricevevano dal Signore grazie che al momento non comprendevano. Poi, come vadano le cose, lasciamo fare a Dio; lasciamo che sia lui a dirigere, in modo che, attraverso le nostre parole, i nostri sentimenti, i nostri gesti, parli lo Spirito Santo.
7 Il Signore possa in tal modo inserire in noi un germe di vita nuova! Non occorre che da questo germe vengano fuori grandi organizzazioni. Il Signore qualche volta si avvale di piccole cose, perché diano forza.
8 Il Signore ci chiede di potersi avvalere di noi nella semplicità della nostra vita, da cristiani semplici, senza pressioni e senza carismi speciali.
9 La Chiesa oggi ha bisogno di rinnovare i cristiani semplici, di riportare “a casa” i cristiani che si sono allontanati, di far sì che coloro che hanno poca fede abbiano fede a sufficienza, e chi non crede in Gesù capisca che Gesù è fratello: il nostro fratello Dio.