Preghiera del Cammino

Signore, illuminami e guidami
nella fede, nella speranza e nella carità.

La strada che tu hai percorso sia da me seguita.
Tutto ciò che tu ami sia da me amato.

Tu, Luce, illumina le mie tenebre.
Tu, Forza, sorreggi la mia debolezza.

I miei occhi siano i tuoi occhi,
le mie mani siano le tue mani,
le mie spalle siano le tue.

Il mio cuore sia il tuo cuore,
affinché i fratelli,
tramite la mia umile e fedele presenza,
possano incontrare te
e, nella fede, vederti e amarti.

Signore, prendimi come sono
e fammi come tu mi vuoi.

Versione cantata (di Mattiello – Tonello)

La preghiera fu composta da Ireos nel 1977, alla fine di un lungo periodo di aridità, come programma per una se­con­da conversione.

La “strada” è quella “stretta” della Croce e quella “migliore di tutte” delle virtù, per “amare come Cristo” e “in Cristo” tutto e tutti: perciò occorre assumere il suo “pensiero” e la sua azione, la sua passione da “completare in noi” e la sua inten­zio­ne “mite e umile”, ossia i suoi “medesimi sentimenti”, così da essere sua umile e fedele presenza nel mondo. L’invoca­zio­ne a Gesù, Luce e Forza, richiama la “vita misteriosamente nascosta con Cristo in Dio”. La chiusa, che riprende un tema caro alla tradizione spirituale, esprime l’impe­gno sereno, ma serio, di donazione a Dio e disponibilità a farsi trasformare da lui.

Il senso spirituale di tale preghiera è dilatato nella contemplazione intitolata “Sosta amichevole con il Signore”.

Presto conosciuta in Comunità, la preghiera fu adottata nel­l’u­so comune, divenendo la più nota e amata nel Gruppo; scritta in origine come programma personale, fu riletta come programma di vita di tutto il Gruppo, per la vocazione ad essere “umile e fedele presenza” di Cristo nel mondo; per questo è invalso l’uso di recitarla al plurale, e, dal 1988, con il titolo di “pre­ghie­ra del Cammino”.

 

[Riferimenti: 1Cor 12,31 e 13,13 | Mt 7,14; Gv 13,34 e 15,9 | Gv 8,12 e 9,5-7; Lc 6,19 e 8,43 | 1Cor 2,16; 1Pt 1,13 e 4,1; Col 1,24 | Mt 11,29; Fil 2,5; Gv 14,20 e Mt 10,40 | Lc 1,38; Rm 12,1-2]