Commento al primo punto dell’icona: prima parte

Commento al primo punto dell’icona: prima parte

La gioia evangelica: “Gioiamo perché siamo”

È importante che l’icona inizi con la parola “gioiamo”, non soltanto perché la gioia è una espressione significativa della vita umana ma perché quel “gioiamo” non riguarda la gioia umana, che nasce dai fatti, bensì quella divina esistente in noi: siamo noi che stiamo nella gioia e questa gioia nasce e vive nella fede che ci rende sicuri dell’esistenza di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

 

La vita trinitaria: “creati dall’amore del Padre, rigenerati dal sacrificio del Figlio, santificati dalla presenza dello Spirito Santo”.

È l’amore di Dio che crea la vita, è lui che origina ogni esistenza e ogni palpito di vita vegetale, animale, umana. Ogni esistenza ha la capacità (per una legge voluta e stabilita da Dio) di conservare la propria specie, ma è sempre Dio il datore della vita.

Le leggi per conservare la specie sono moltissime, affascinanti e proprie per ogni realtà. All’uomo è chiesta la libera collaborazione, che Dio usa per creare una nuova persona.

Noi abbiamo dei genitori che ci hanno generato, ma soprattutto un Padre Dio che ci ha voluto e perciò creati con lo stesso amore con il quale egli genera il suo unico Figlio, il Verbo incarnato, fattosi uomo per la nostra salvezza.

È vero che il Padre ci ha creati con amore paterno ma, a causa del nostro peccato in Adamo, è l’amore sacrificale di Gesù vero Dio e vero uomo che ci rigenera e ci consente di ritornare nella benevolenza di Dio e di poterlo chiamare Dio, Padre nostro.

Il Verbo ha in sé un amore così immenso da assumere la carne umana per essere veramente nostro fratello Dio.

Lo Spirito di amore del Padre e del Figlio, terza persona della Santissima Trinità, rimane sempre nell’uomo in grazia per santificarlo e renderlo partecipe della famiglia divina.

L’uomo è creato dall’amore del Padre, redento da quello del Figlio crocifisso e santificato da quello dello Spirito Santo.

Sebbene la nostra esistenza sia passata attraverso l’amore di chi ci ha generato, la nostra vita oltrepassa le possibilità umane, perché siamo voluti da Dio che ha creato direttamente le nostre anime e ci ha donato la sua grazia divina.

L’uomo è di Dio, appartiene a Dio, è amato da Dio ed è inserito nel­l’amore di Dio.