Gesù Cristo che reggi l’Universo,
il nostro Signore sei tu.
Oppure:
Gesù, vivente in Maria,
il nostro Signore sei tu.
Questa giaculatoria risale almeno al 1959 nella sua forma mariana e al 1970 nella forma cristocentrica, che è la più usata.
In entrambe le formulazioni, originariamente l’acclamazione finale era “il nostro Re sei tu”, per influsso della spiritualità di Lazzati; negli anni Ottanta è stata sostituita con quella attuale, per l’accresciuta comprensione del valore della Signoria di Cristo. L’espressione “Gesù vivente in Maria”, pur riecheggiando Montfort, era stata evocata dal simbolo della croce appesa ad una catena disposta a mo’ di monogramma mariano nella parrocchia milanese di San Pio V, ove il Gruppo era nato.
La formulazione cristocentrica, rivolta a Cristo “Reggente”, ossia “Pantokrátor”, è molto usata in Gruppo per chiudere ogni momento di preghiera comunitaria. La formulazione mariana è ancora usata per chiudere i misteri del rosario nella recita comunitaria.
In ogni caso, si tratta di riconoscere, “sotto l’azione dello Spirito” che “Gesù è il Signore” e “ricapitolare tutto in lui”: poiché “tutto è da lui, secondo lui e verso lui” e lui “vive in noi”, noi dobbiamo vivere “per lui, con lui e in lui”.
[La musica della versione cantata è di Giovanni Tonello]
[Riferimenti: Ricapitolazione in Cristo: Ef 1,10 | “Per, con, in Cristo”: Rm 11,36; Gal 2,20; dossologia finale della preghiera eucaristica | Regalità di Gesù e suo riconoscimento: Gv 18,36-37 e 1Cor 15,25 | Signoria di Gesù e suo riconoscimento: Gv 11,27; 20,28; 21,7 | Azione dello Spirito nel riconoscimento di Gesù Signore: 1Cor 12,3]