Francesco e la riedificazione interiore mediante le virtù

Francesco, nato ad Assisi nel 1181 da un ricco mercante, dopo un anno di prigionia di guerra, una lunga malattia e l’abbandono della carriera militare, nel 1205 inizia la sua conversione; nel 1208, ascoltando il vangelo dell’invio dei discepoli, decide di abbracciare la vita evangelica e inizia la fraternità dei frati minori, approvata oralmente nel 1209 da Papa Innocenzo III; nel 1219 predica al Sultano in Egitto; nel 1221 scrive la Regola detta “non bollata”; nel 1223 quella detta “bollata”, perché approvata con bolla da Papa Onorio III.

Nel 2009, a ottocento anni dalla fondazione, la Regola dei Frati Minori è stata riproposta come fonte di spiritualità per tutta la Chiesa. Per il Gruppo tale spiritualità è stata una importante fonte: l’idea di minorità, il primato dell’eucaristia, la contemplazione e l’imitazione dell’umanità di Cristo, il senso spirituale della croce, la semplicità popolare, la laicità, la missione per le strade del mondo, l’evan­gelizzazione a cerchi concentrici (e il Terz’Ordine), l’ascesi delle virtù, l’accento sulla salvezza, la vita evangelica, la codificazione solo dopo l’esperienza, la Pace, l’annuncio soprattutto attraverso la testimonianza delle opere, la testimonian­za dialogale verso i non credenti, il rispetto verso le autorità, la sapienza spirituale dei semplici…

Ireos stesso ha letto con attenzione gli scritti di Francesco, rimanendo colpito soprattutto dalla sua mistica eucaristica e dalla centralità della Pace. Inoltre, ha dato molta importanza alla benedizione a Frate Leone, al sigillo della consacrazione divina (di cui si parlava già nel libro di Ezechiele e nell’A­pocalisse), e alla perfetta letizia (di cui parlava già la lettera di Giacomo). Il Cenacolo, come terza cerchia del Gruppo, si richiama indirettamente anche all’ordine della penitenza o Terz’Ordine francescano. Ireos ha esplicitamente richiamato più volte l’episodio narrato da alcuni biografi del Crocifisso che avrebbe detto a Francesco: “Va’ e ripara la mia casa, che come vedi è in rovina”; questo invito continua a parlare alla nostra generazione, per ricostituire il tessuto cristiano della società.

La lettura pressoché integrale degli scritti di Francesco (con l’attenzione di “tradurli” nel contesto odierno di una comunità di consacrati secolari) ci aiuterà a rileggere anche alcuni aspetti della spiritualità del cristiano comune.

1. Sintesi dalle Vite (in particolare, dalla Leggenda dei tre compagni)
2. Testamento + Piccolo testamento (1226) = per noi, la Pace e la piccolezza
3. Regola non bollata (1221), 1-2: vocazione e ammissione
4. Regola non bollata (1221), 3-6: pietà, umiltà e obbedienza
5. Regola non bollata (1221), 7-13: povertà, servizio, castità
6. Regola non bollata (1221), 14-17: la missione nel mondo
7. Regola non bollata (1221), 18-21: la vita fraterna e la preghiera e l’esortazione in comunità
8. Regola non bollata (1221), 22-23: conclusione e preghiera
9. Regola bollata (1223) = per noi, la traduzione della regola spirituale in costituzione giuridica
10. Ammonizioni 1-6: eucaristia, croce, imitazione di Cristo = per noi, “vita della nostra vita”, “Gloriati soltanto della Croce di Cristo”
11. Ammonizioni 7-28: vera e falsa ascesi delle virtù = per noi, “far opere di bene senza pretendere alcuna ricompensa”
12. Lettera al Capitolo generale e a tutti i frati (1223?) = per noi, raccomandazioni alla Comunità e al Congresso, in particolare quanto alla celebrazione dell’euca­ristia, alla meditazione della Scrittura e all’osservanza della regola comunitaria
13. Lettere a un ministro, ai custodi e ai guardiani dell’Ordine (1223?) = per noi, il ruolo dei responsabili
14. Lettere ai chierici e ai governanti dei popoli = per noi, obbedienza alle autorità della Chiesa e a quelle della Città dell’Uomo
15. Lettera a tutti i fedeli e in particolare al Terz’Ordine = per noi, il richiamo alla salvezza e alla santificazione; nuova evangelizzazione mediante la conversione; Cenacolo
16. Preghiere: Cantico delle creature + Lodi per ogni ora + Commento al Padre Nostro + Lodi delle virtù + Saluto alla Vergine (Maria “fatta Chiesa”) + Lodi del Dio altissimo + Preghiera davanti al Crocifisso + Absorbeat = per noi, mistica quotidiana; animo sereno; virtù; persona preghiera
17. Della vera e perfetta letizia + Audite poverelle = per noi, litanie dell’umiltà; lo scritto sulla vera e perfetta letizia fu consegnato da Ireos durante un ritiro
18. Lettere a frate Leone, a frate Antonio e a donna Jacopa (1223-1226) + Benedizione a frate Leone = per noi, attenzione alla singola persona; santa semplicità, studio, vita quotidiana; Tau, come sigillo della consacrazione; la benedizione a frate Leone, tratta a sua volta dalla benedizione di Aronne, ha ispirato la nostra “benedizione ai figli”